Le cucine di casa nostra
Blog di cucina con foto
Le Cucine di Casa Nostra
giovedì 2 febbraio 2017
martedì 13 dicembre 2016
Quando il cibo diventa Storia
A cena con L'ospite
Una serata con AnnaMaria Pellegrino
Ho avuto il grande privilegio di poter partecipare a quella che mi piace definire una serata Eno-Culturale, presso il ristorante Le Corderie in collaborazione con la Tipoteca di Cornuda, in provincia di Treviso.
Una serata oltre che piacevole per la convivialità, appagante non solo per il palato ma anche per l'intelletto, un viaggio attraverso la storia della cucina,dei suoi libri, dei suoi ricettari, delle sue figure presenti ormai solo in un lontano passato poco conosciuto dai più, quali lo Scalco, personaggio al quale era affidata la gestione della cucina e per il quale sono nati i primi ricettari, di cui forse il più noto fu un certo Messibugo, e il Trinciante a cui era affidato il compito di tagliare le vivande.
Un percorso iniziato ascoltando le parole di un noto professore, continuato nella mostra delle varie e preziosissime opere raccolte dal rinascimento ai nostri giorni, libri e scritti che raccontano la nostra storia, la nostra evoluzione in cucina, il nostro modo di condividere attraverso i secoli.
Finito poi al tavolo gustando una meravigliosa cena pensata da AnnaMaria Pellegrino e cucinata da Cristina l'eccellente cuoca delle corderie.
Una cena non sola mangiata ma anche raccontata all'arrivo di ogni pietanza,
Iniziata con dei "Democratici" spuncetti Veneti
Per passare poi ad un risotto allo zafferano e polvere di liquirizia, ispirato al grande Chef Alajmo
Una tipica Gallina Padovana con misticanza di radicchio e raperonzolo
Finendo poi con una meravigliosa torta caprese
Un percorso che continuerà nei prossimi giorni, con la mostra fino al 23 dicembre, e con l ultima cena il 17 dicembre che come ospite vedrà il grandissimo Arrigo Cipriani.
Un viaggio che consiglio a tutti di provare, da cui si esce sicuramente più appagati.
lunedì 31 ottobre 2016
TORTA ALLA ZUCCA CON NOCCIOLE CIOCCOLATO E CANNELLA - PER LA GIORNATA NAZIONALE DELLA ZUCCA
Oggi la nostra Sabrina fattorini di Architettando in cucina sarà l'ambasciatrice della giornata odierna del Calendario del Cibo Italiano di Aifb che celebra la Zucca.
La zucca è un ortaggio che fa parte della famiglia delle cucurbitacee, le origini della sua coltivazione sono però incerte e lontanissime, essa era già conosciuta ed utilizzata all'epoca dei popoli antichi e non solo a scopo alimentare.
A questo riguardo infatti anche nella Sacra Bibbia possiamo trovarne un riferimento, nel libro di Giona si parla di una zucca da fiaschi, si potrebbe trattare in questo caso di una Cucurbita Lagenaria pianta a foglia larga dal nome botanico di Lagenaria Vulgaris, meglio conosciuta con il nome di 'zucca del pellegrino' che lasciata essiccare diventa leggera ed impermeabile, ideale per ricavarne dei contenitori.
Potremmo definire la Zucca come una portatrice di benessere, in quanto oltre ad avere un'ottima digeribilità, può contrastare l'acidità di stomaco e favorire il transito intestinale.
Inoltre le zucche con polpa più scura sono tra tutte le più ricche carotenoidi, che sono i precursori della vitamina A, fondamentale al nostro organismo per poter prevenire le infezioni virali.
Grazie alla sua dolcezza possiamo anche appagare la voglia di alimenti zuccherini, nonostante infatti il suo sapore dolce il carico glicemico della zucca è piuttosto contenuto, essa contiene circa il 90% di acqua e pochissimi zuccheri.
Visto inoltre la sua grande versatilità in cucina, questa volta ispirandomi ad una ricetta regalataci all'ultimo corso della chef Annamaria Pellegrino, ho deciso di fare un dolce adatto alla prima colazione o da accompagnare ad una buona tisana.
Ingredienti umidi:
250 gr. di zucca tritata
150 gr. di nocciole tritate finemente
20 gr. di gocce di cioccolato
100 gr. di burro fuso
130 gr di zucchero muscovado
4 uova
Ingredienti secchi:
240 gr. di farina semi-integrale
100 gr. di zucchero muscovado
1 bustina di lievito per dolci
1 cucchiaino di cannella
1 cucchiaino di sale.
Procedimento:
Coprire con carta forno uno stampo rettangolare da 20 cm. e accendere il forno a 170°
Nella planetaria con il gancio a foglia montare gli ingredienti umidi, a parte setacciare la farina ed unirvi poi gli altri ingredienti secchi.
Unirli poi agli ingredienti umidi con una spatola senza lavorarli troppo.
Trasferire il composto nello stampo e cuocere per circa un'ora.
Sfornare e lasciar raffreddare su una gratella.
Buona così, ancora meglio accompagnata da panna o da un frosting.
martedì 25 ottobre 2016
COSMOFOOD - 2016
COSMOFOOD: LA CUCINA D'AUTORE È DI CASA A VICENZA
Dal 12 al 15 novembre 2016 la quarta edizione di Cosmofood. Show cooking e corsi
di cucina con Knam, Maci, Baldessari e Cogo. 4000 prodotti da vedere e gustare
Spazio alla cucina d'autore alla quarta edizione di Cosmofood, in programma dal 12 al 15 novembre alla Fiera di Vicenza. Ernst Knam, Chiara Maci, Giuliano Baldessari e Lorenzo Cogo saranno i protagonisti di quattro show cooking gratuiti nello spazio Arena, principale novità dell'dizione 2016.
Sabato 12 novembre alle ore 12 inaugurerà il programma Lorenzo Cogo, chef stellato del ristorante El Coq, che porterà il suo bagaglio di esperienze accumulate nel corso dei numerosi viaggi all'estero.
Domenica 13 alle 17 salirà sul palco dell'Arena Giuliano Baldessari, chef stellato di Aqua Crua e oggi giudice dello show televisivo Top Chef.
Lunedì 14 alle ore 15 si potranno conoscere le ricette di Chiara Maci, una delle più popolari foodblogger italiane. Infine, martedì 15 alle 12 la chiusura sarà affidata al re del cioccolato Ernst Knam, pasticcere noto al grande pubblico per le sue apparizioni su Real Time, che proporrà l'incontro;Il cioccolato incontra le spezie,
Il pubblico di Cosmofood potrà anche mettersi al lavoro a fianco dei grandi chef: tre laboratori tenuti da Cogo, Baldessari e Knam sono previsti rispettivamente sabato, domenica e martedì.
Tre incontri riservati a 50 persone ciascuno nei quali gli aspiranti cuochi potranno carpire i segreti della cucina realizzando un piatto sotto la loro supervisione.
Costi e prenotazioni sono disponibili sul sito www.cosmofood.it, dove si può trovare il calendario dei 100 eventi che completano il programma dei quattro giorni di fiera.
Si tratta di seminari e corsi rivolti tanto ai professionisti, che troveranno informazioni utili su tecniche di gestione aziendale e marketing, quanto agli appassionati, che potranno scegliere tra corsi di pasticceria, cucina senza glutine, cake design e nuove tendenze, come quella della vasocottura.
Da segnalare lo show cooking di cucina vegetariana gourmet (sabato 12 novembre alle 16:30 con Martina Cortellazzo); il corso di cucina stellata(domenica 13, ore 17,30) con cui lo chef Samuele Beccaro introdurrà il pubblico nelle cucine dei migliori ristoranti d’Italia svelando segreti e tecniche di preparazione e di cottura innovative;
l'incontro Celiachia e dieta senza glutine: verità e miti a tavola (domenica 13 alle 15:30 a cura della dietista Silvia Scremin).
Tante le degustazioni di vino, in collaborazione con Ais, Fisar e Consorzio Vini Colli Berici, ma anche di birra e olio etravergine di oliva.
Tra gli appuntamenti da segnalare quello con Cameron Tapp, esperto statunitense di acque minerali, che spiegherà gli effetti dell'uso dell'ozono nell'acqua minerale.
Un ventaglio di proposte quanto mai ricco che trasformerà la visita a Cosmofood in un'esperienza interattiva che proseguirà con la visita ai tre padiglioni della fiera. Qui troveranno posto 450 espositori, con prodotti tipici da tutta Italia e numerosi paesi europei, da scoprire, degustare e acquistare direttamente ai banchi.
Completa l'esposizione l'area Cosmotech, interamente dedicata alle attrezzature professionali per la ristorazione, quest'anno raddoppiata rispetto alla scorsa edizione.
Info in breve | COSMOFOOD Expo Food Beverage Technology
Data: dal 12 al 15 novembre 2016
Orari di apertura: pad 7 sabato, domenica e lunedi dalle 9 alle 22 e martedì dalle 9 alle 19.
Pad.1 e 6 tutti i giorni dalle 9 alle 19
Luogo: Fiera di Vicenza (uscita A4 Vicenza ovest)
Ingresso: € 7. Ingresso gratuito per disabili e bambini fino ai 10 anni, biglietto ridotto ad € 5 per le scolaresche
Info: www.cosmofood.it
venerdì 30 settembre 2016
LO STRUDEL DI CASATTA - PER LA GIORNATA NAZIONALE DELLO STRUDEL
Come disse Margaret Lee Runbeck, 'Imparare è sempre ribellione. Ogni brandello di nuove verità scoperte è rivoluzionario rispetto a ciò che si era creduto prima.'
Ed oggi, in occasione della giornata nazionale dello Strudel promossa da Aifb- e patrocinata da Leyla Farella, posso dire di aver scoperto molte cose relative a questo pezzo di tradizione Altoatesina.
Lo Strudel infatti, pur essendo di diritto un simbolo della pasticceria del Trentino-Alto Adige, sembra affondare le sue origini nell'antico impero Ottomano, e derivare dal Baclava, dolce che fu diffuso dal 1500 circa, attraverso il Sultano Solimano il Magnifico che l'avrebbe portato nei vari territori conquistati fino ad arrivare all'impero Austro-Ungarico, dove fini pasticceri Austriaci perfezionarono la ricetta dello Strudel per finire quindi ai nostri giorni.
Lo Strudel, di cui esistono molteplici versioni, è di sicuro il più noto ed apprezzato fra i dolci tradizionali della cucina di montagna.
Possiamo trovarlo al Rabarbaro, ai Frutti di bosco, alle Pere, tra tutti però la mela rimane la regina indiscussa di questo dolce, coltivata nelle valli, di cui forse fra tutti la più famosa è La Val di Non, non smette di stupire, deliziosa nello strudel, da il meglio di sè profumata con un pò di cannella.
Un vecchio detto Austriaco riguardo alla sottigliezza della sfoglia, narra che è pronta solo quando è talmente trasparente che ponendovi sotto una lettera d'amore, se ne devono leggere le parole.
Ogni famiglia in Alto Adige ha la sua ricetta, e quella che voglio proporre ha il profumo speciale di casa, questo dolce infatti viene preparato con amore da Pamela, mia sorella, per ogni famiglia ospite nella sua casa, che si trova nella frazione di Casatta, in Val Floriana, da cui appunto il suo nome - Strudel di Casatta.
Ingredienti:
Ed oggi, in occasione della giornata nazionale dello Strudel promossa da Aifb- e patrocinata da Leyla Farella, posso dire di aver scoperto molte cose relative a questo pezzo di tradizione Altoatesina.
Lo Strudel infatti, pur essendo di diritto un simbolo della pasticceria del Trentino-Alto Adige, sembra affondare le sue origini nell'antico impero Ottomano, e derivare dal Baclava, dolce che fu diffuso dal 1500 circa, attraverso il Sultano Solimano il Magnifico che l'avrebbe portato nei vari territori conquistati fino ad arrivare all'impero Austro-Ungarico, dove fini pasticceri Austriaci perfezionarono la ricetta dello Strudel per finire quindi ai nostri giorni.
Lo Strudel, di cui esistono molteplici versioni, è di sicuro il più noto ed apprezzato fra i dolci tradizionali della cucina di montagna.
Possiamo trovarlo al Rabarbaro, ai Frutti di bosco, alle Pere, tra tutti però la mela rimane la regina indiscussa di questo dolce, coltivata nelle valli, di cui forse fra tutti la più famosa è La Val di Non, non smette di stupire, deliziosa nello strudel, da il meglio di sè profumata con un pò di cannella.
Un vecchio detto Austriaco riguardo alla sottigliezza della sfoglia, narra che è pronta solo quando è talmente trasparente che ponendovi sotto una lettera d'amore, se ne devono leggere le parole.
Ogni famiglia in Alto Adige ha la sua ricetta, e quella che voglio proporre ha il profumo speciale di casa, questo dolce infatti viene preparato con amore da Pamela, mia sorella, per ogni famiglia ospite nella sua casa, che si trova nella frazione di Casatta, in Val Floriana, da cui appunto il suo nome - Strudel di Casatta.
Ingredienti:
Ingredienti
per la pasta (dose per 2 strudel):
·
300 gr. Farina “00”
·
50 gr. Zucchero
·
1 Uovo
·
75 gr. Burro
·
100 ml. latte
Ingredienti
per il ripieno (dose per 1 strudel):
·
1 ½ kg. Mele (circa 6-7 mele grandi)
·
100 gr. Mandorle
·
100 gr. Noci
·
3 cucchiai di zucchero
·
1 bicchierino di grappa
·
100 gr. Uva passa
·
1 tazza di Thè
·
cannella
Procedimento
per il ripieno:
·
Mettere in ammollo l’uvetta in 1 tazza di thè caldo
·
Tritare le mandorle e le noci
·
In una ciotola mette le mandorle e le noci tritate ed
aggiungere 3 cucchiai di zucchero
·
Unire al composto le mele pelate e tagliate a fettine
·
Aggiungere l’uvetta precedentemente ammollata nel thè
·
Unire la cannella (quantità a proprio gusto) e la
grappa
·
Far macerare il tutto per 30 minuti/1 ora
Procedimento per la pasta:
·
Setacciare la farina
·
Unire lo zucchero
·
Mettere al centro l’uovo sbattuto, il burro fuso e il
latte
·
Lavorare il tutto fino ad ottenere un impasto liscio
·
Lavorarlo energicamente per 5 minuti
·
Far riposare per 30 minuti in frigorifero
Stendere la
pasta ottenendo un rettangolo (va steso molto fine deve risultare trasparente),
distribuire al centro (per tutta la lunghezza) il ripieno, ripiegare i bordi
della pasta verso l’interno arrotolando così la preparazione su se stessa,
bucherellare la parte sopra dello strudel con una forchetta e distribuirvi
sopra un po’ di cannella (se piace). Infornare (a forno già caldo) a 180° per
circa 50-60 minuti. Quando si è raffreddato cospargerlo di zucchero a velo.
mercoledì 29 giugno 2016
CREMA AL MASCARPONE CON FAVE DI TONKA
Per la ricetta di oggi ho scelto di utilizzare uno dei derivati del latte e cioè il mascarpone.
Conosciamolo un pò meglio..
Questo latticino, ricco di grassi, fino al 50%, è da consumarsi fresco poichè facilmente deperibile.
Originario della Lombardia, veniva prodotto inizialmente in modo artigianale, solo nei mesi invernali.
Il suo nome deriva dal termine dialettale 'mascherpa', che significa ricotta, in quanto la sua preparazione ricorda da vicino quella della ricotta.
In questa semplice crema, tipica del famosissimo dolce Tiramisù, - dolce al cucchiaio, inventato negli anni '70, in un ristorante Trevigiano-, ho voluto aggiungere un tocco diverso, dato dalle Fave di Tonka.
Esse sono dei semi molto particolari, della stessa famiglia del fagiolo, provenienti da diverse nazioni tra cui il Venezuela.
Hanno un sapore misto tra mandorla vaniglia e liquirizia, ed è consigliabile grattugiarla in piccole dosi.
Passiamo alla ricetta del giorno:
Ingredienti:
3 Uova biologiche
3 Cucchiai di zucchero
250 Gr. di mascarpone
1 Fava di Tonka
Procedimento:
Montare i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere una crema chiara e spumosa, aggiungere poi il mascarpone e una spolverizzata di fava di Tonka, ed amalgamarli.
Montare a neve ben ferma gli albumi, ed unirli al composto di tuorli e mascarpone, avendo sempre l'accortezza di incorporarli con movimenti dal basso verso l'alto.
Consiglio di assaggiare la crema ottenuta in modo da decidere in base ai propri gusti se è il caso di aggiungere un'altro pò di Fava di Tonka.
Mettere in una ciotolina e servire magari con un buon biscotto.
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